Il Ministro per i lavori pubblici e le infrastrutture, Maurizio Lupi, ha affermato di fronte alla Commissione Ambiente della Camera dei Deputati l’obiettivo di reperire nel più breve tempo possibile le risorse economiche e finanziarie per attuare la proroga al 31 dicembre 2013 della detrazione 50% sulle ristrutturazioni (valida anche per gli impianti fotovoltaici) e della detrazione 55% per gli interventi di risparmio energetico sugli edifici.
La risposta del Ministro giunge ad una settimana dall’approvazione all’unanimità, da parte della stessa Commissione Ambiente, di una mozione che richiedeva al Governo di mobilitarsi per rendere stabile la detrazione 55%. L’Esecutivo sembra quindi aver scelto di dare un’ulteriore accelerazione al progetto, inserendo nel “pacchetto” anche il bonus fiscale del 50%.
In mancanza di provvedimenti da parte del Governo, il prossimo 30 giugno 2013 scadranno i termini entro i quali sarà possibile beneficiare delle agevolazioni fiscali del 50% e del 55%. A cominciare dal 1° luglio 2013, infatti, entrambi i bonus fiscali verranno riassorbiti nella detrazione 36% che sarà resa “strutturale”, cioè non verrà più resa soggetta a scadenze.
La palla passa ora al Governo, che nelle prossime settimane dovrà confermare l’esistenza di due forme di agevolazione vitali per il settore costruzioni e affini.
La risposta del Ministro giunge ad una settimana dall’approvazione all’unanimità, da parte della stessa Commissione Ambiente, di una mozione che richiedeva al Governo di mobilitarsi per rendere stabile la detrazione 55%. L’Esecutivo sembra quindi aver scelto di dare un’ulteriore accelerazione al progetto, inserendo nel “pacchetto” anche il bonus fiscale del 50%.
In mancanza di provvedimenti da parte del Governo, il prossimo 30 giugno 2013 scadranno i termini entro i quali sarà possibile beneficiare delle agevolazioni fiscali del 50% e del 55%. A cominciare dal 1° luglio 2013, infatti, entrambi i bonus fiscali verranno riassorbiti nella detrazione 36% che sarà resa “strutturale”, cioè non verrà più resa soggetta a scadenze.
La palla passa ora al Governo, che nelle prossime settimane dovrà confermare l’esistenza di due forme di agevolazione vitali per il settore costruzioni e affini.