Negli ultimi giorni è apparsa online la nuova bozza del Decreto FER, con qualche novità rispetto al documento diffuso lo scorso marzo: la più rilevante consiste nei maggiori benefici per chi installa impianti fotovoltaici in sostituzione dell’amianto. In particolare la nuova bozza intende favorire la sostituzione dell'eternit in caso di impianti realizzati su scuole, ospedali e altri edifici pubblici o aperti al pubblico.
Già nella bozza di marzo era infatti prevista l’introduzione di “meccanismi di incentivazione” per il fotovoltaico “considerando il drastico calo dei costi registrati negli ultimi anni e l’elevato potenziale sfruttabile”. Restano esclusi dagli incentivi solo gli impianti con potenza inferiore a 20 kWp, dato che possono accedere alle detrazioni fiscali.
Per gli impianti fino a 1000 kWp l’accesso agli incentivi avviene tramite registri. Sono compresi sia impianti di nuova costruzione, sia integralmente ricostruiti e riattivati, sia impianti oggetti di intervento di potenziamento o di rifacimento. Il valore degli incentivi è calcolato secondo quanto previsto dall'art. 7 del decreto.
Il testo della bozza inserisce poi una serie di condizioni e di requisiti legati tra l’altro ai tempi di inizio dei lavori, ai termini di entrata in esercizio e alla vita media utile convenzionale dell’impianto.
La bozza stabilisce anche le nuove date di apertura dei sette bandi previsti per le procedure d’asta e registro. La data di apertura del primo bando è il 31 gennaio 2019. Gli altri seguono con cadenza quadrimestrale.
La valutazione dello schema di decreto sarà al centro di un incontro tra i Ministeri e le associazioni di categoria ,che si terrà il 25 settembre 2018, a Roma. Come dichiarato dal Sottosegretario allo Sviluppo Economico, Davide Crippa, il nuovo decreto sull'incentivazione della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili è “un provvedimento atteso da quasi due anni che ha comportato il blocco delle risorse dell’intero settore.
Abbiamo ritenuto necessario accelerare l’iter procedurale per rispondere alle richieste degli operatori introducendo questi momenti di confronto e assicurarci la piena operatività del sistema.”